FINANZIAMENTI – Credito d’imposta formazione 4.0

FINANZIAMENTI – Credito d’imposta formazione 4.0

A cosa serve

La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.


Quali vantaggi

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.


Spese ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti spese:

  • spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  • costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.


Attività di formazione ammissibili

Le attività formative dovranno riguardare: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

Tematiche della Formazione 4.0

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

A chi si rivolge

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.


Erogazione delle attività formative

Internamente attraverso personale dipendente; nel caso in cui le attività di formazione siano erogate da soggetti esterni all’impresa si considerano ammissibili solo le attività commissionate a:

  • Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
  • Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
  • Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
  • Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;
  • ITS.

FONTE:

  • SITO MISE

LINK UTILI:

FINANZIAMENTI – Pnrr (Piano Nazionale Resilienza Ripartenza) – Agricoltura 4.0

FINANZIAMENTI – Pnrr (Piano Nazionale Resilienza Ripartenza) – Agricoltura 4.0

Il Pnrr ( Piano Nazionale Resilienza Ripartenza )  offre 2.2 Mld per rinnovare le fonti di energia, dei quali: 

  •  per pannelli fotovoltaici sui tetti delle  stalle e cascine,
  • produzione di biogas, biometano, biomasse.

Il BIOGAS si ottiene da:

  • colture dedicate,
  • scarti vegetali,
  • sterco animale,
  • residui delle industrie alimentari,
  • rifiuti solidi urbani,

questo gas, se lavorato, diventa BIOMETANO per utilizzo nei trasporti.


Oltre all’energia green, con un impianto di biometano,  l’Azienda Agro-Zootecnica può:

  • produrre il Digestato un fertilizzante ad alta qualità.

Il Centro ingegneria e trasformazioni-agroalimentari sta realizzando impianti per la produzione di

  • Idrogeno Verde destinato in particolare al trasporto agricolo.

L’Impresario Agricolo, oggi, deve considerare di far parte di un settore industriale  in grande trasformazione tecnologica.

E’ un manager che deve interessarsi, oltre che dei propri prodotti, anche di:

  • mercato,
  • e partecipazione a rete di imprese
    • Cordate,
    • Filiere,
    • Distretti.

E di conseguenza deve accedere a tutte le risorse e mezzi disponibili:

  • professionisti qualificati,
  • computer,
  • internet,
  • siti,
  • automatizzazione per risparmio di
    • acqua,
    • energia,
    • lavoro

(Agricoltura 4.0).

FINANZIAMENTI – Pnrr  – Piano Transizione 4.0 – Crediti di Imposta per le Imprese

FINANZIAMENTI – Pnrr – Piano Transizione 4.0 – Crediti di Imposta per le Imprese

Nel Pnrr c’è il Piano Transizione 4.0 che prevede Crediti di Imposta per le Imprese che investono in:

  • beni Strumentali,
  • digitali,
  • ricerca e sviluppo,
  • innovazione,
  • digitalizzazione,
  • formazione.

Su questo fronte è attualmente aperto un bando per le Pmi con scadenza il 31.05.2022.

(Da:  Il Centro del 10.02.2022) 


Link ed info utili:

https://www.gfinance.it/bandi-pnrr-il-riepilogo-delle-opportunita-per-il-2022/

https://dealflower.it/transizione-4-0-ecco-le-principali-novita-della-legge-di-bilancio-2022/

 

RETE – Reti di Imprese – E’ il futuro ?

RETE – Reti di Imprese – E’ il futuro ?

Il “nanismo” delle Microimprese, in Italia, come nella provincia di Teramo,

  • finisce nel ripetersi e perpetuarsi con monotonia,
  • è penalizzato dal basso potere contrattuale che la Microazienda ha:
    • sia nel prendere ordini,
    • sia nei confronti dei rispettivi fornitori.

GLI OBIETTIVI:

  • creare filiere
    • ossia cordate sull’esempio del Nord-Est,
  • avere materie prime, semilavorati e servizi, sul territorio,
    • ad un rapporto qualità/prezzo competitivo,
  • intercettare investimenti, gare, opportunità,
    • che altrimenti passano direttamente alle Imprese più grandi, già organizzate in filiere,
  • creare strategie digitali per aumentare fatturato e guadagni,
  • accedere ad agevolazioni e finanziamenti in tempo reale,
  • essere seguiti con un percorso passo passo semplice ed immediato.

Chiedici e saremo lieti di approfondire ciascun argomento.


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    FILIERE

    FILIERE

    Creare filiere vuol dire:

    • generare un insieme di elementi,
      • che direttamente o indirettamente,
    • operano lungo tutto l‘itinerario economico di un prodotto,
      • dallo stadio iniziale della produzione,
      • a quello finale dell’utilizzazione.

    Quando le filiere non esistono, o sono inefficienti, poterle rigenerare rappresenta un vero toccasana per l’economia tutta.

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