Il Governo ha predisposto un apposito piano di intervento nell’ambito del Fondo Complementare al PNRR che coinvolge le 4 Regioni:
-Abruzzo,
-Umbria,
-Lazio
-Marche,
interessate dai due crateri sismici 2009 – 2016.
Tale piano è finalizzato a dare uno slancio supplementare alle Imprese, alle Attività Economiche e Sociali.
La dotazione è di 780.000.000 €, parte della quale a fondo perduto, per la Rinascita Economica e Sociale nei due crateri.
Dal 28.07.2022 sul portale nexappennino.gov.it tutte le Imprese potranno accedere per informarsi sui possibili investimenti, relative agevolazioni previste e come partecipare al bando.
Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative – Capo III
promuovere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi, in particolare quelli tradizionali, con le università e gli enti di ricerca, anche attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher da destinare all’acquisto di servizi prestati da imprese creative ovvero per favorire processi di innovazione
sostenere la crescita delle imprese del settore anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle start-up innovative e delle piccole e medie imprese innovative
A chi si rivolge
In particolare, i beneficiari delle tre linee di intervento sono:
imprese di qualunque settore (micro, piccola e media dimensione) che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.
Cosa finanzia?
Vediamo nel dettaglio le tre linee di intervento del Fondo per le piccole e medie imprese creative, disciplinate dai Capi II, III e V della normativa:
Acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative – Capo III
Sono ammissibili alle agevolazioni di questa linea le iniziative finalizzate all’introduzione nell’impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.
Le spese ammissibili sono quelle sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici:
erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione, ovvero da università o enti di ricerca
oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni
con oggetto i seguenti ambiti strategici:
azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand
design e design industriale
incremento del valore identitario del company profile
innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Gli ambiti strategici saranno oggetto di ulteriori specificazioni.
Quali sono le agevolazioni previste?
Per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative – Capo III
un contributo a fondo perduto (voucher), fino a copertura del 80% delle spese per l’acquisizione dei servizi specialistici nel settore creativo, per un importo massimo pari a 10.000 euro.
Presentazione delle domande
Con il decreto direttoriale 30 maggio 2022 sono stati disciplinati termini e modalità di presentazione delle domande relative al Capo II e al Capo III secondo il seguente calendario:
CAPO III Compilazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 6 settembre 2022 Invio della domanda a partire dalle ore 10:00 del giorno 22 settembre 2022
Contributo misto, finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato.
Ente erogante:
Invitalia
Importo finanziato:
Fino a 50.000€ per singolo. L’importo massimo finanziato è di 200.000€ per le società con 4 soci.
Natura del finanziamento:
il 50% dell’importo è un finanziamento a fondo perduto. L’altro 50% è un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Cosa finanzia:
Resto al sud finanza l’avvio di nuove attività nel settore dei servizi, artigianato, turismo e attività professionali.
Chi sono i beneficiari:
L’incentivo Resto al Sud è rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni e si trova in una delle regioni del Sud Italia, oppure in uno dei comuni terremotati di Lazio, Marche e Umbria.
Per partecipare al Bando Resto al Sud, non bisogna avere un impiego a tempo indeterminato.
Inoltre non bisogna risultare titolari di attività di impresa attive alla data del 21/06/2017.
al momento della presentazione della domanda sono residenti in
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria),
nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l’elenco delle isole) oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
L’incentivo si rivolge a:
imprese costituite dopo il 21/06/2017
imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria)
Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:
i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale )
che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta
(codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)
* Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
Cosa finanzia
Sono finanziabili:
attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
fornitura di servizi alle imprese e alle persone
turismo
commercio
attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Spese ammissibili
Possono essere finanziate le seguenti spese:
ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
macchinari, impianti e attrezzature nuovi
programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili:
le spese di progettazione e promozionali,
le spese per le consulenze
e per il personale dipendente.
Come funzionano le agevolazioni
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
50% di contributo a fondo perduto
50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Presenta la domanda
Le domande possono essere presentate esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.
Per richiedere le agevolazioni è necessario:
essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata
accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della compilazione del piano di impresa e dell’invio telematico della domanda e dei relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.
Solo dopo la presentazione della domanda, alla voce “Gestione contatti”, i proponenti potranno eventualmente modificare numeri di telefono, indirizzo mail e PEC.
Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro60 giorni dalla data di presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti).
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie.
Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti.
Utilizziamo i COOKIES per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.AccettoCookies policy