Credito d’imposta pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di
energia elettrica, gas e carburanti,
in misura variabile in base al periodo di riferimento.
Scadenza
I crediti devono essere fruiti entro il 31 dicembre 2022.
Tranne i crediti di cui
ai codici tributo 6968, 6969, 6970 e 6971 (relativi al terzo trimestre 2022)
e ai codici 6983, 6984, 6985 e 6986 (relativi al periodo ottobre-novembre 2022),
che possono essere utilizzati fino al 31 marzo 2023.
Agevolazione
Il legislatore ha emanato nel corso del 2022 numerose disposizioni normative (indicate nella scheda “Normativa e prassi” di questa sezione) che riconoscono alle imprese, a determinate condizioni, un credito d’imposta pari a una quota delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, gas e carburanti, in misura variabile in base al periodo di riferimento. In particolare:
alle imprese a forte consumo di energia elettrica (c.d. imprese energivore),
è riconosciuto un credito d’imposta dal 20% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica,
per i primi tre trimestri e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
alle imprese a forte consumo di gas naturale (c.d. imprese gasivore),
è riconosciuto un credito d’imposta dal 10% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale,
per i primi tre trimestri e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica,
è riconosciuto un credito d’imposta dal 15% al 30% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica,
per il secondo e terzo trimestre e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale,
è riconosciuto un credito d’imposta dal 25% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale,
per il secondo e terzo trimestre e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca,
è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute per l’acquisto di carburante in ciascun trimestre del 2022
(per il secondo trimestre 2022, solo per il settore della pesca).
Le imprese beneficiarie dei crediti d’imposta di cui alla presente sezione possono utilizzarli
in compensazione tramite modello F24, indicando uno dei codici tributo elencati nella tabella seguente,
da inserire nella “sezione erario” del modello F24, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.
Per utilizzare il credito in compensazione, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Interventi per sostegno delle imprese artigiane.
Rilancio e ammodernamentostrutturale e tecnologico.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?
Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese della Regione Abruzzo.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino ad un massimo di euro 50.000.
L’intensità massima di aiuto concedibile è pari all’80%
Data inizio: 14/11/2022 Data scadenza: 05/12/2022
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
I progetti dovranno prevedere una spesa minima pari ad euro 10.000.
Sono agevolabili i programmi di investimento produttivi finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle imprese artigiane.
L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente Avviso è pari a euro € 6.188.192,11
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali rientranti nelle seguenti categorie:
spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica atti ad implementare e migliorare le prestazioni, in termini quantitativi e qualitativi, del prodotto o del processo produttivo;
mezzi mobili, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni, strettamente necessari al ciclo produttivo.
Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia.
Possono chiedere i finanziamenti le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Data scadenza: 31/12/2022
Beneficiari
Sono beneficiari del bando le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese:
– startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi
– team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”
– imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
Agevolazioni
Quali sono le agevolazioni previste?
Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.
Il “Decreto Rilancio” del 20 maggio 2020 estende il contributo a fondo perduto (il 30% del finanziamento concesso) anche alle startup innovative localizzate nel Cratere sismico del Centro Italia.
Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.
È previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che:
attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
dispongono del rating di legalità.
Le startup costituite da meno di un anno possono inoltre contare su servizi di tutoring tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).
Bonus formazione per le aziende che investono sul personale per lo sviluppo tecnologico della propria impresa
La Legge Finanziaria ha esteso per tutto il 2021 e 2022 il credito di imposta del 50% sulla formazione 4.0
Si tratta di un credito di imposta fino al 50% sulle spese sostenute dalle aziende per la formazione in ottica industria 4.0
Beneficiari
A chi si rivolge il Bando ?
Sono beneficiari del bando tutte le imprese presenti nel territorio italiano, qualunque sia la forma giuridica (ditte individuali, società), dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni, dal regime contabile adottato e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Anche gli enti non commerciali per l’attività commerciale eventualmente esercitata
Non possono beneficiare dell’agevolazione i professionisti (o, più precisamente, i soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo).
I beneficiari dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
– regolarità delle norme relative alla sicurezza sul lavoro
– regolarità dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori.
Agevolazioni
Quali sono le agevolazioni previste dal bando?
Credito imposta calcolato sul costo aziendale del personale dipendente impegnato nelle attività di formazione. L’agevolazione è concessa nelle seguenti forme e con i seguenti massimali:
50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese con un massimo di 300.000 euro annui
40% delle spese sostenute per le Medie Imprese con un massimo di 250.000 euro annui
30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese con un massimo di 250.000 euro annui
60% delle spese sostenute nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Il credito d’imposta è come uno «sconto» applicato sulle tasse da versare al Fisco italiano.
Praticamente può essere usato per ridurre le imposte a debito, oppure per compensarle direttamente, richiedendolo in dichiarazione e indicandolo nel modulo F24.
L’agevolazione è riferita alle spese sostenute nel corso del 2021 e 2022.
Scadenza: 31 Dicembre 2022.
Le domande sono presentabili fino a fine 2022 a patto che le spese di investimento siano sostenute installate entro giugno 2022 con un versamento del 20% entro il 2021.
Interventi
Quali sono le spese ammissibili?
Sono spese ammissibili quelle connesse alla digitalizzazione dei processi aziendali, all’analisi dei dati e alla robotica.
Il limite massimo di spesa annuale è pari a:
– 300.000 euro per le piccole imprese;
– 250.000 euro per le medie e grandi imprese.
Non sono ammissibili le attività di formazione ordinaria o periodica che l’impresa organizza per
conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro,
di protezione dell’ambiente
e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Più in dettaglio sono ammissibili le seguenti spese per la formazione sulle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0:
integrazione, automazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
programmi di digital marketing, volti ad aumentare le vendite;
big data e analisi dei dati, quindi della raccolta e studio di grandi quantità di dati per aiutarti a prendere decisioni sulla produzione;
cloud, fog e quantum computing, sistemi informatici per gestire ed elaborare diverse centinaia di Gigabyte di dati ogni giorno;
cyber security, per proteggere i tuoi sistemi da intrusioni informatiche e furto di dati, progetti e informazioni riservate (anche sui tuoi clienti);
simulazione e sistemi cyber fisici, cioè sistemi informatici che interagiscono fisicamente con il mondo reale. Ad esempio per domotica, robot cooperanti, telecomunicazioni, automobilismo e fabbriche intelligenti;
prototipazione rapida, per diminuire costi e tempi di realizzazione dei prototipi di nuovi prodotti;
sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
robotica avanzata e collaborativa, robot sempre più diffusi sulle linee per alleviare la fatica, ridurre le ore di lavoro e i tempi di esecuzione degli operatori;
interfaccia uomo-macchina, la tecnologia che consente all’uomo di operare e interagire con le macchine;
manifattura additiva e stampa tridimensionale, per realizzare preserie di produzione e di controllo, campionature e prodotti finiti in piccole quantità;
internet delle cose e delle macchine, che permette di controllare da remoto dispositivi e apparecchiature.
Le attività formative dovranno riguardare i seguenti ambiti:
– vendita e marketing;
– informatica e tecniche;
– tecnologie di produzione.
Viene concesso il Bonus Formazione 4.0 per investimenti in attività finalizzate
a formare il personale dipendente
in quelle materie che permettono all’impresa di trasformare i propri processi produttivi (in ottica tecnologica)
Contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70 per cento delle spese totali ammissibili.
Entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
Data scadenza: 31/12/2022
Agevolazioni
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto del 70% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 30.000 Euro.
(Esempio pratico di spesa totale (43.000 x 70%) = 30.000 contributo a fondo perduto)
Dotazione finanziaria complessiva pari a 56 milioni di euro.
Beneficiari
Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?
Sono beneficiari della misura ristoranti, pasticcerie e gelaterie.
Saranno ammesse le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11(Ristorazione con somministrazione):
essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni
o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo;
se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30(Gelaterie e pasticcerie)
se operanti con codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca).
Essere iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativaaver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% (per cento) del totale.
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